Questo articolo è per me molto speciale perché racconto la ristrutturazione di uno degli edifici storici della mia città, Prato, per il quale stiamo curando la consulenza e l’installazione degli infissi.
Si tratta dell’ex Lanificio Affortunati acquisito qualche mese fa dal Gruppo Beste, una delle più importanti aziende tessili del distretto.
Si tratta appunto di un immobile storico che dal 1946 al 1989 ha ospitato la produzione del Lanificio e che sarà riqualificato con un intervento conservativo, volto a mantenere il più possibile l’identità di edificio industriale del secondo Dopoguerra.
Il nuovo Beste Hub sarà la sede degli uffici tecnici, amministrativi, ricerca e sviluppo della divisione abbigliamento e dell’archivio storico del Gruppo Beste. Per volere della famiglia Santi, lo spazio dell’ampia corte interna sarà dedicato all’organizzazione di eventi e mostre per far vivere questo affascinante edificio anche alla città di Prato, è previsto anche un punto ristoro che sarà curato da un noto ristoratore locale.
L’obiettivo principale della ristrutturazione, oltre quello di riqualificare un immobile lasciato in disuso per molto tempo, è quello di dare nuova vita a un luogo nel quale si respira ancora in maniera intensa l’arte manifatturiera, fiore all’occhiello di Prato.
La direzione creativa è stata affidata al designer Luca Chiti con il quale ci siamo interfacciati per la scelta degli infissi, totalmente in linea con l’estetica dell’epoca in termini di stile ma, tecnicamente innovativi.
Partecipare a questo progetto per noi è una soddisfazione unica per molti motivi: in primis per il piacere di collaborare con la famiglia Santi, per l’attaccamento alla città, e poi per l’impronta sostenibile che caratterizza questo recupero, con la voglia di dare nuova vita a un luogo dimenticato per troppo tempo, mantenendone però inalterato il fascino.