Con la Legge di Bilancio 2021 il Governo ha introdotto nuovi bonus e prorogato quelli esistenti relativi all’edilizia e ai lavori di ristrutturazione in casa.
Dato che l’argomento è molto delicato e non proprio semplice, in questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza elencando le diverse tipologie di detrazioni fiscali per le ristrutturazioni a cui si può accedere nel 2021.
Bonus casa o bonus ristrutturazione
Si tratta del bonus fiscale che permette di usufruire di una detrazione IRPEF del 50% ripartita in 10 anni per chi effettua lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia o restauro conservativo per immobili e parti comuni di edifici condominiali. Il tetto massimo di spesa per questo bonus è 96.000 €.
Una novità introdotta dal decreto prevede oltre alla detrazione in 10 anni, lo sconto in fattura e la cessione del credito. La prima consiste in uno sconto immediato applicato direttamente dal fornitore sul totale dell’importo da pagare; la seconda invece prevede che il credito di cui il soggetto ha diritto possa essere ceduto a un terzo (società, enti o professionisti, ma anche istituti di credito e intermediari finanziari.
Leggi o scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate

Ecobonus o bonus riqualificazione energetica
Si tratta della proroga del vecchio Bonus Risparmio Energetico su edifici singoli e condomini. Quest’agevolazione incentiva i lavori che portano a ridurre i consumi energetici degli edifici. La percentuale di detrazione IRPEF è del 50% suddivisa in 10 anni.
L’Ecobonus consente di usufruire di una detrazione con aliquota variabile dal 50% all’85% per gli interventi di riqualificazione energetica:
- aliquota 50% per le spese relative a:
• acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi
• acquisto e posa in opera di schermature solari
• sostituzione impianti di climatizzazione invernale con impiantii dotati di caldaia a condensazione in classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili - aliquota 65% per interventi di:
• coibentazione dell’involucro opaco,
• pompe di calore,
• caldaie a condensazioni in classe A e sistema di termoregolazione evoluto
• scaldacqua a pompa di calore,
• sistemi di building automation
• pannelli solari
• generatori ibridi e microgeneratori - aliquota 70% per gli interventi in condominio che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio, con limite di spesa di 40.000 euro per ogni unità immobiliare.
- aliquota 75% se oltre a coibentare più del 25% delle superficie disperdente si consegue anche la qualità media dell’involucro come indicato nel D. M. del 26 giugno 2015
- aliquota 80% di detrazione se gli interventi sono in zona sismica 1, 2 o 3 e finalizzati alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore
- aliquota 85% è prevista di ridurre di 2 classi il rischio sismico.
Il limite massimo di spesa è 136.000 euro per ogni unità immobiliare che compone l’edificio. Anche nel caso del bonus di riqualificazione energetica è possibile usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito. Leggi o scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate



Superbonus 110%
Il tanto discusso Superbonus 110, nato dal Decreto Rilancio, prevede una detrazione del 110% da ripartire in 5 quote annuali di pari importo per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, antisismici, fotovoltaico e ricarica di veicoli elettrici.
Su quali edifici si può usufruire del Superbonus:
• su parti comuni di edifici
• su singole unità immobiliari di proprietà di persone fisiche fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni
• su edifici unifamiliari o singole unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e che abbiano uno o più accessi autonomi dall’esterno (esclusi gli immobili in categoria catastale A1, A8 e A9.
A chi spetta la detrazione?
• Condomìni
• Persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento
• Istituti autonomi case popolari (IACP)
• cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
• Onlus, associazioni di volontariato e associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati agli immobili adibiti a spogliatoi
Titoli di possesso sull’immobile oggetto dei lavori:
• il proprietario.
• il nudo proprietario
• il titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
• il detentore dell’immobile in base ad un contratto di locazione, comodato
• i familiari del possessore o detentore dell’immobile.
La super detrazione spetta in caso di:
- interventi principali o trainanti:
• isolamento termico delle superfici dell’involucro edilizio esistente per oltre il 25% della superficie disperdente lorda
• sostituzione impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
• sostituzione impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari, plurifamiliari funzionalmente indipendenti
• interventi per la messa in sicurezza antisismica - Interventi trainati (eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi trainanti):
• interventi di efficienza energetica
• installazione impianti solari fotovoltaici
• colonnine per la ricarica di veicoli elettrici
La spesa è da ripartire in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti della capienza di imposta annua della dichiarazione dei redditi.
La vera novità consiste nella possibilità di scegliere:
- pagare l’importo dei lavori e portare in detrazione la spesa in 5 quote annuali di pari importo
- chiedere lo sconto immediato in fattura, da concordare con il fornitore di beni e servizi
- cedere il credito a fornitori di beni e servizi oppure a istituti di credito o intermediari finanziari
La legge prevede numerosissimi adempimenti anche in fase iniziale, per questo motivo consigliamo di non chiedere preventivi perché non solo non vi servono a niente ma vi fanno perdere tempo prezioso.
Per approfondire l’argomento puoi leggere:
– piattaforma del Governo
– vademecum di Enea
– guida dell’Agenzia delle Entrate
Bonus facciate
Questo bonus introdotto nel 2019 è stato prorogato anche per il 2021 e permette di usufruire di una detrazione del 90% da ripartire in 10 anni sulle spese sostenute per il restauro delle facciate esterne degli edifici esistenti (anche balconi). Non ci soni limiti di spesa.
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Bonus mobili (con nuovo tetto di spesa)
Anche questo bonus è prorogato per il 2021 ma con una bella novità: l’innalzamento del tetto di spesa dai 10.000 euro a 16.000. Si tratta di una detrazione del 50% in 10 anni delle spese sostenute per l’acquisto di elettrodomestici e mobili destinati a immobili o parti comuni di edifici residenziali che siano oggetto di lavori di ristrutturazione.
Il bonus mobili spetta anche ai contribuenti che fruiscono del Sismabonus e del Superbonus.
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Bonus verde
Prorogato anche nel 2021 la detrazione fiscale del 36% in 10 anni sulle spese effettuate per la sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi con un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare avente uso abitativo.
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