Con la Legge di Bilancio 2022 il Governo ha prorogato le detrazioni fiscali in materia edilizia.
L’argomento è delicato e molto complicato, anche perché mai come nell’ultimo periodo, vengono fatte modifiche a suon di decreti. In questo articolo elenchiamo in modo semplice le diverse tipologie di detrazioni fiscali cui si può accedere per l’anno 2022. Se vi preparate a fare lavori in casa, vi consigliamo comunque dopo esservi fatti un’idea sulle detrazioni in vigore, di rivolgervi ad un professionista del settore per conoscere tutte le opzioni possibili.
Bonus casa (bonus ristrutturazione)
Si tratta del bonus fiscale che permette di usufruire di una detrazione IRPEF del 50% ripartita in 10 anni per chi effettua lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia o restauro conservativo per immobili e parti comuni di edifici condominiali. Il tetto massimo di spesa per questo bonus è 96.000 € per singola unità immobiliare e non per singolo contribuente.
Una novità introdotta dal decreto prevede oltre alla detrazione in 10 anni, lo sconto in fattura e la cessione del credito. La prima consiste in uno sconto immediato applicato direttamente dal fornitore sul totale dell’importo da pagare; la seconda invece prevede che il credito di cui il soggetto ha diritto possa essere ceduto a un terzo (istituti di credito).
Leggi o scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate

Ecobonus (efficientamento energetico)
Quest’agevolazione incentiva i lavori che portano a ridurre i consumi energetici degli edifici. La percentuale di detrazione IRPEF è del 50% suddivisa in 10 anni.
L’Ecobonus consente di usufruire di una detrazione con aliquota variabile dal 50% all’85% per gli interventi di riqualificazione/efficientamento energetico:
- aliquota 50% per le spese relative a:
• acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi
• acquisto e posa in opera di schermature solari
• sostituzione impianti di climatizzazione invernale con impiantii dotati di caldaia a condensazione in classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili - aliquota 65% per interventi di:
• coibentazione dell’involucro opaco,
• pompe di calore,
• caldaie a condensazioni in classe A e sistema di termoregolazione evoluto
• scaldacqua a pompa di calore,
• sistemi di building automation
• pannelli solari
• generatori ibridi e microgeneratori - aliquota 70% per gli interventi in condominio che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio, con limite di spesa di 40.000 euro per ogni unità immobiliare.
- aliquota 75% se oltre a coibentare più del 25% delle superficie disperdente si consegue anche la qualità media dell’involucro come indicato nel D. M. del 26 giugno 2015
- aliquota 80% di detrazione se gli interventi sono in zona sismica 1, 2 o 3 e finalizzati alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore
- aliquota 85% è prevista di ridurre di 2 classi il rischio sismico.
Il limite massimo di spesa è 136.000 euro per ogni unità immobiliare che compone l’edificio. Anche nel caso del bonus di riqualificazione energetica è possibile usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito. Leggi o scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate
Come per il bonus casa, oltre alla detrazione classica in 10 anni, è previstp lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Il Superbonus 110, rivisto dal Governo più e più volte, viene prorogato al 12.12.2022 per tutte le abitazioni. Prevede una detrazione del 110% da ripartire in 5 quote annuali di pari importo per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, antisismici, fotovoltaico e ricarica di veicoli elettrici.
Le novità inserite per il 2022 sono:
Superbonus 110%
- viene eliminato il tetto dell’lise che prima riduceva l’ambito di applicazione.
- viene esteso a tutte le abitazioni anche non classificate come prima casa o abitazione principale.
- viene introdotta una condizione importante rispetto allo stato di avanzamento dei lavori, cioè si richiede uno stato di avanzamento al 30 giugno 2022 di almeno il 30%.
Su quali edifici si può usufruire del Superbonus:
• su parti comuni di edifici
• su singole unità immobiliari di proprietà di persone fisiche fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni
• su edifici unifamiliari o singole unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e che abbiano uno o più accessi autonomi dall’esterno (esclusi gli immobili in categoria catastale A1, A8 e A9.
A chi spetta la detrazione?
• Condomìni
• Persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento
• Istituti autonomi case popolari (IACP)
• cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
• Onlus, associazioni di volontariato e associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati agli immobili adibiti a spogliatoi
La super detrazione spetta in caso di:
Titoli di possesso sull’immobile oggetto dei lavori:
• il proprietario.
• il nudo proprietario
• il titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
• il detentore dell’immobile in base ad un contratto di locazione, comodato
• i familiari del possessore o detentore dell’immobile.
- interventi principali o trainanti:
• isolamento termico delle superfici dell’involucro edilizio esistente per oltre il 25% della superficie disperdente lorda
• sostituzione impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
• sostituzione impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari, plurifamiliari funzionalmente indipendenti
• interventi per la messa in sicurezza antisismica - Interventi trainati (eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi trainanti):
• interventi di efficienza energetica
• installazione impianti solari fotovoltaici
• colonnine per la ricarica di veicoli elettrici
La spesa è da ripartire in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti della capienza di imposta annua della dichiarazione dei redditi.
La vera novità consiste nella possibilità di scegliere:
- pagare l’importo dei lavori e portare in detrazione la spesa in 5 quote annuali di pari importo
- chiedere lo sconto immediato in fattura, da concordare con il fornitore di beni e servizi
- cedere il credito a fornitori di beni e servizi oppure a istituti di credito o intermediari finanziari
La legge prevede numerosissimi adempimenti anche in fase iniziale, per questo motivo consigliamo di non chiedere preventivi perché non solo non vi servono a niente ma vi fanno perdere tempo prezioso.
Per approfondire l’argomento puoi leggere:
– piattaforma del Governo
– vademecum di Enea
– guida dell’Agenzia delle Entrate
Sisma bonus
Questo bonus è previsto per chi sostiene spese finalizzate alla riduzione del rischio sismico. Il tetto massimo di spesa previsto per quest’agevolazione è di 96.000 €uro per ogni unità immobiliare, a seconda della tipologia dei lavori effettuati la percentuale di detrazione sarà dal 50% fino all’80% della spesa sostenuta. Anche in questo caso, oltre alla detrazione in 10 anni è possibile usufruire dello sconto in fattura oppure cessione del credito
Leggi o scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate
Bonus Facciate
Anche questo bonus è stato prorogato e permette di usufruire di una detrazione del 60% da ripartire in 10 anni sulle spese sostenute per il restauro delle facciate esterne degli edifici esistenti (anche balconi). Non ci soni limiti di spesa.
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Bonus Mobili (con nuovo tetto di spesa)
Anche questo bonus è prorogato per il 2022, 2023 e 2024. La novità importante è la riduzione del tetto di spesa che per il 2022 diventa di 10.000 €uro che scenderanno a 5.000 per il 2023 e 2024. Anche in questo caso, si tratta di una detrazione del 50% in 10 anni delle spese sostenute per l’acquisto di elettrodomestici e mobili destinati a immobili o parti comuni di edifici residenziali che siano oggetto di lavori di ristrutturazione.
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Bonus Verde
Prorogato anche per il 2022, 2023 e 2024 la detrazione fiscale del 36% in 10 anni sulle spese effettuate per la sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi con un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare avente uso abitativo.
Se vuoi approfondire l’argomento, clicca qui
Bonus idrico
Agevolazione che viene prorogata fino al 2023 e prevede un bonus di 1.000 €uro per le spese sostenute per l’acquisto di rubinetti, vasi sanitari, sistemi di scarico, soffioni doccia ecc. che consentono un risparmio nel consumo dell’acqua.
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Bonus barriere architettoniche
Agevolazione, pari al 75% delle spese sostenute da ripartire in 5 quote annuali di pari importo, prevista per l’eliminazione delle barriere architettoniche. In particolare per gli interventi “direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti” per agevolare le persone con disabilità.